Vincendo oggi per 4 a 2 sul campo dell’Ermis Aradippou nell’ultimo turno della “Poule Scudetto”, l’Apoel Nicosia ha vinto ufficialmente la “Marfin Laiki League”, il campionato cipriota. E’ il 24esimo titolo nazionale per i gialloblù, il terzo consecutivo. Titolo che arriva pochi giorni dopo il successo nella Coppa nazionale, conquistando così per il secondo anno consecutivo il “double”.
Un titolo raggiunto proprio nell’appendice finale in cui si sono affrontate (in un mini campionato con andata e ritorno) le prime sei in classifica; l’Apoel infatti aveva chiuso la stagione regolamentare al secondo posto (perdendo solo due partite), due punti dietro l’Apollon Limassol. Apollon che ha ceduto proprio nella “Poule Scudetto” riuscendo a vincere solo due vittorie sui 10 match.
Una stagione storica, perchè ai due titoli casalinghi bisogna aggiungere la qualificazione al girone di Champions League, sebbene in un girone di ferro (Ajax, Psg, Barcellona) che ha permesso ai ciprioti di portare a casa un solo punto. Un doppio successo da dividere con tre tecnici: il greco Georgios Donis che ha mollato a gennaio per i petroldollari dell’Al-Hilal Riyad, il tedesco Thorsten Fink (ex Basilea e Amburgo) rimasto per 4 mesi ma che ha rescisso a due partite dalla fine dopo la sconfitta proprio contro l’Apollon, e infine Angelinas il vice dei precedenti due tecnici che ha condotto in porto la squadra al titolo. Una squadra, come da anni, multietnica: cinque brasiliani, tre portoghesi, un norvegese (l’ex Roma John Riise), un argentino (De Vincenti), l’algerino Djebbour (7 gol per l’ex Olympiakos) e un irlandese (lo spilungone Sheridan).
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